IL TRITTICO ACCADEMIA DELLA SCALA
di EMANUELA CASSOLA
I Giovani allievi della Scuola di Ballo Accademia del teatro alla Scala, festeggiano con un trittico, mai eseguito prima, la vitalità della danza, sul palcoscenico del Ponchielli di Cremona.
Una triade energica, contemporanea, eseguita con rigore e metrica scolastica, presenta le coreografie di Balanchine, Preljocaj e Forsythe, icone del linguaggio e del rinnovamento post classico accademico del balletto.
La storica Istituzione, fondata nel 1813, e diretta dal 2003, da Frèderic Olivieri, forma, attraverso i suoi quattro Dipartimenti, Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori,Management, ai principali mestieri dello spettacolo, con dovizia, e minuziosa maestria artigianale.
Il percorso formativo della durata di otto anni, si evince dai corpi tecnicamente scolpiti, atti a sostenere esecuzioni poliedriche, di brani in stile accademico classico e moderno contemporaneo.
Un promo ben confezionato, che si addice alla età adolescente, appena superata degli allievi, evidenziando, capacità interpretative e maturità nei ruoli da sempre coniati per interpreti più adulti, come nel cammeo Larmes Blanches di Preljocaj, o nel caso di Vertiginous Thrill of Exactitude di Forsythe.
E se qualche flebile incertezza , ha colorito frammenti di esecuzione, dando giustificazione alla giovinezza, nel Tema e Variazioni di Balanchine, gli à plomb femminili della coppia, si sono rivelati di indubbio valore, riscattando l’insieme coreografico.
Pirouettes, salti, esecuzioni di passi fuori asse, linee geometriche nello spazio, màneges e tour en l’air, si sono succeduti a ritmo incalzante, con vitalità ed entusiasmo, riscuotendo successo di pubblico accorso, tra numerosi bambini, allievi di scuole di Danza locali ed appassionati intenditori.