La Compagnia canadese BjM e lo jazzing up

di EMANUELA CASSOLA SOLDATI

Una ventata di energia ha letteralmente travolto il partère del teatro Ponchielli di Cremona, con la contagiosa verve della Compagnia Les Ballettes Jazz de Montreal. Dinamici, sincronici, con un’impeccabile accento in levare, tipico del jazzing up, l’ènsamble canadese, ha dato prova di sapersi plasmare in tre differenti stili coreografici, nel trittico proposto dai tre coreografi, Cayetano Soto, Wen Wei Wang, e Barak Marshall. l primo linguaggio stilistico dal titolo , Zero in On, ha come protagonisti, un passo a due, che mette in evidenza il ritmo e la velocità incalzante del tempo musicale, con l’accento in levare, offrendo, prese aeree, à plomb, ècartè, penchè, lift ed equilibri fuori asse, in perfetta proiezione e modalità sincronica. Il punto Zero, appunto. Cristallina l’esecuzione tecnica dei ballerini, Celinne Cassone e Kevin Delaney. Gli intrecci coreografici, sviluppati sulla diagonale scenica di luce, sono frutto della esperienza ispanica di Soto, coreografo formatosi in balletto classico presso l’Istituto de teatro de Barcelona, e in tecnica contemporanea presso il Royal Conservatour Den Haag in Holland. La versatilità della Compagnia bjm, si costruisce all’interno della struttura coreografica di Night Box, firmata, Wen Wei Wang. Una osservazione della vita notturna di una metropoli, il caos, le tensioni, le pulsioni, le dinamiche ed i vissuti corporei ed emozionali, dei suoi abitanti nello svolgimento delle funzioni quotidiane. Un’atmosfera, dalle sfumature cinematografiche alla Blade Runner e le movenze a tratti dei personaggi del film muto Metropolis. Wen Wei Wang, inizia i suoi esordi in Cina con la LangZhau Song eDance Company, per trasferirsi molto presto in Canada, esibendo in breve tempo un carnet di premi Howard coreografici di levatura internazionale. La duttilità dell’ènsamble canadese, si completa nella triade proposta, con l’interpretazione di Harry, coreografia di Barak Marshall, un trait d’union, tra la Commedie Francaise e il teatro danza di Pina Bausch. Di origine israeliana, Marshall arriva negli Stati Uniti esule, per studiare filosofia, presso la Harvard University, e in breve tempo si costruisce una formazione in qualità di coreografo e cantante presso la Batshewa Dance Company. Non a caso il testo drammaturgico di Harry, è un pretesto per scomodare con ironia , gli antichi Dei, Zeus e il significato profondo della mitologia nel pensiero filosofico, che pone l’uomo e le sue problematiche esistenziali di vita e di morte, eros e tanathos, al centro della questione.