Faleminderit! a Kledi Kadiu

giurato per Dancing Night

di EMANUELA CASSOLA SOLDATI

 

Questa parola, per noi italiani, potrebbe sembrare a primo acchito ,uno sciogli lingua, mentre invece, in lingua albanese, è il grazie ricevuto dalla città di Parma, per la presenza di Kledi Kadiu, in qualità di Giudice d’eccezione all’Evento Dancing Night, presso Euro Torri, organizzato da Management Comunication, con la partecipazione di una nutrita rappresentanza di scuole di Danza e Ballo cittadine. Sotto una notte stellata che ha scongiurato il maltempo, un caleidoscopio di stili coreografici, dal classico al teatro danza, dal contemporaneo alla street jazz, dall’hip hop al tango, dalle contaminazioni di samba, salsa, cha cha e bachata, il noto ballerino e coreografo Kledi, oltre a premiare con targa e motivazione appropriata le Scuole, ha aggiudicato a sorpresa uno stage a Roma a due ballerine che si sono distinte per capacità interpretativa ed espressiva. A fare da collante nella kermesse di balletti proposti, l’animazione fitness Dansyng , ha riscaldato e scatenato la piazza gremita di persone con gadget fluorescenti by Freddy, accorsa per carpire uno scatto fotografico e autografo dal tanto amato ballerino Kadiu. Kledi, oltre avere un trascorso passato ed un presente di indubbio successo alla soglia dei suoi primi quarant’anni, ha forgiato, con sacrificio ed impegno costante, il risultato, che fa di lui, oltre al professionista eccellente, un acuto osservatore, diretto, capace, con tono suadente, di raccontare verità toccanti. Con un pizzico di timidezza e la riservatezza di chi sa ascoltare, con loquace estensione ricorda i prossimi appuntamenti confermati con la conduzione del programma Danza su Rai 5, la riconferma in qualità di Docente nel format Amici di Maria De Filippi ,l’impegno a teatro con lo spettacolo e la Compagnia in Contemporary Tango, lasciandosi andare ad alcune domande:

Rileggendo un’intervista di Vittoria Ottolenghi all’attrice Shirley Maclaine disse: “ ballare significa confrontarsi con se stessi. E’ l’arte dell’onestà. Si è completamente allo scoperto quando si balla. La propria salute fisica è allo scoperto. La propria autostima è allo scoperto. La propria salute psichica è allo scoperto. E’ impossibile ballare senza essere se stessi. Quando si balla si dice la verità. Se si mente, ci si fa male”…..Condividi?
Sono completamente d’accordo con la risposta di Shirley, perché in palcoscenico, più che nella vita, è praticamente impossibile poter comunicare senza essere sinceri. Si vede subito, quando l’emozione non arriva, perché non trasmetti con sincerità le intenzioni delle azioni e dei gesti, con il movimento e la danza.

I giovani di oggi come reagiscono alla “fatica”. E Kledi, Quali stimoli ha avuto per appassionarsi alla Danza ?
E’ questione di cultura . In Albania nonostante i problemi di regime, come in tutti i Paesi dell’Est, la cultura di leggere, della musica ,dell’arte e della danza soprattutto ,si apprende a scuola con i migliori Maestri fin da piccoli, come tutte le materie obbligatorie. E’ quindi più facile , raggiungere una buona preparazione di base per poter accedere poi in Accademia, e fare della danza una professione. In Italia si dimentica spesso che la Danza, o meglio, il balletto classico è nato proprio qui, promosso nelle corti del ‘700 in tutta Europa, in auge in Francia e poi sviluppata in Russia, nel Regno Unito ed oltre Oceano. Peccato che i giovani di oggi fanno fatica a capire che devono sapere da dove viene il loro passato, per capire il presente, solo così possono formare il carattere necessario per compiere sacrifici, per ottenere quello che vogliono. Come io ho fatto con la Danza….il mio “ossigeno”, per comunicare.

Infine. Quale potrebbe essere il tuo ideale di Compagnia?
L’idea mia di Compagnìa non ha confini , ne limiti. Perché tutti, di qualsiasi nazionalità possono partecipare ad un Progetto di unione con la Danza. Purtroppo, come si vede e quello che accade ancora in Europa, con guerre e tensioni, non facilitano ad una condivisione comune di pensiero, che abbraccia tanta gente così diversa.