Loris Iannamico

Quando i suoi genitori decisero di concepirlo nel lontano Giugno del 1983, mai poteva immaginare di dover convivere con le sette note in testa per tutta la vita… Il suo destino era quello di farle girare, modificare le loro lunghezze, dar loro vita con sospiri e strumenti…insomma fare Musica.Decise allora, alla tenera età di 10 anni, di intraprendere lo studio del pianoforte per poter cominciare ad avere libero arbitrio su come la musica, a suo modesto parere, doveva essere concepita.

Da li lo studio dei grandi cantautori italiani: l’eleganza e intramontabile raffinatezza del Battisti, l’ermetismo dei testi affascinanti e cerebrali del De Andrè, “la voce che non è voce” dei “Quattro accordi cuciti in croce” del maestro Guccini divennero pane quotidiano del suo studio giornaliero…E poi ancora Modugno, Graziani, Conte, De Gregori, Dalla, Stadio, The Beatles, Queen, fino ad arrivare ai cantautori moderni come Capossela, Bersani, Silvestri, Gazzè… Nel corso della sua formazione canora, ebbe modo e fortuna di intraprendere un percorso di studio con la cantante Edda Dell’Orso, voce strumentale di Ennio Morricone, Roberta Petteruti e la cantautrice Chiara Grillo, con la quale tuttora continua lo studio del canto e del cantautorato italiano. Nel corso degli anni, molteplici sono state le collaborazioni e progetti artistici, primo su tutti quello con il gruppo Pop/Rock abruzzese Rifugio 41, ricoprendone il ruolo di Voce e Autore…Questa esperienza lo porta a maturare un gusto artistico-sonoro della musica e l’arte dell’arrangiamento e delle varie tecniche di registrazione lo spingono alla realizzazione di un Home Studio.

Nel suo percorso musicale, diversi sono stati i concorsi regionali e nazionali a cui ha partecipato, aprendo concerti e spettacoli di elevata caratura artistica: Fichi d’India, Peppe Voltarelli in Concerto, Sempre Noi (Nomadi), Eugenio Bennato, Bandabardò, Alessandro Mannarino.

Attualmente è impegnato nel suo Primo Album da solista, “Il mondo a testa in giù”. Una raccolta di 7 brani inediti incentrati su un desiderio di capovolgere quella quotidianità divenuta oggettiva e imprescindibile e nello stesso tempo gabbia inesorabilmente invisibile e repressiva dell’espressione artistica dell’uomo. Il tema del lavoro, del tempo, della società e soprattutto dell’amore divengono il fulcro principale della sua critica con il fine di rivitalizzare la celata capacità umana di gestire tutto ciò che è stato in grado di creare e non esserne gestito. Il suo primo singolo “Che favola sei…?, rappresenta proprio la tragicità di una storia d’amore morta prima di cominciare, vena tragica espressa però da un ritmo coinvolgente e festoso proprio a dimostrare che tutto può e deve avere l’altra faccia positiva della medaglia…La quotidianità insegna che un dolore ha più presa di mille momenti di felicità…ecco, è proprio il nostro quotidiano che deve essere capovolto.

Nell’inverno 2011 sarà in studio per completare L’album “il mondo a testa in giù” e preparare il Tour 2012.

E se qualcuno dovesse fargli la domanda più banale del mondo : ”PERCHE’ FAI MUSICA?” lui risponderebbe: … ”Mi piace far canzoni e bere vino…Mi piace far casino.” (F. Guccini)

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