VISTI DA…

di MICHELE FRATERNALI

The fighter

Due fratelli pugili vivono in una cittadina di provincia, dove il maggiore è diventato una sorta di leggenda per aver messo al tappeto Sugar Ray Leonard. Ora però, nonostante la sua dipendenza dal crack, si ostina a voler essere l’allenatore del fratello. Partendo da una storia vera, il regista non racconta soltanto le difficoltà legate all’attività sportiva, ma parla dell’amore tra due fratelli e di una famiglia che lotta ostinatamente per superare le avversità. Il film funziona e non delude le aspettative, grazie soprattutto alle ottime interpretazioni del cast (una menzione speciale per Cristian Bale e Melissa Leo), ma rimane un prodotto piuttosto ordinario, a tratti demagogico, che segue alla lettera gli stilemi delle pellicole sulla boxe.


I ragazzi stanno bene 

Due lesbiche sono sposate da tempo e hanno due figli nati attraverso l’inseminazione artificiale. Gli equilibri familiari cambiano quando i figli decidono di cercare il loro padre biologico. Una pellicola omosessuale può raccontare in maniera più profonda, intelligente ed emozionante di un film tradizionale il valore della famiglia? Dopo aver visto I ragazzi stanno bene potrete fugare ogni dubbio. Uscirete dalla sala con la consapevolezza di aver visto un film scritto, diretto ed interpretato magnificamente, che non solo vi avrà divertito, ma vi avrà fatto riflettere ed emozionare. La regista evita volgarità, eccessi, banalità, facili moralismi o polemiche e con tocco lieve descrive una coppia lesbica matura, che pur mantenendo la sua specificità, è analoga alle coppie eterosessuali. L’amore familiare è universale in qualsiasi angolo del mondo e qualunque siano le tendenze sessuali. Speriamo che in Italia se ne accorgano presto.