Fonopoli d’Europa

Nel foyer du Comitè des Ministres, il 12 gennaio 1999, c’è stata musica al Parlamento Europeo

È stato un evento veramente sorprendente la partecipazione di Fonòpoli a Strasburgo.Una presenza, quella del nostro Presidente Onorario Renato Zero, che ha travolto lo stesso Presidente del Parlamento Europeo José Maria Gil Robles Delgado che, insieme al Vice Presidente Renzo Imbeni, all’ambasciatore italiano presso il Consiglio d’Europa, Antonio Puri Purini e, soprattutto, con il sostegno della Presidente Vicario della Commissione Cultura, Monica Baldi, hanno condiviso questo ambizioso progetto. Un progetto, come ha detto l’artista, che “vuole catturare l pensiero e l’azione di uomini di qualità, qualunque sia la loro matrice”; non solo una città per la musica, ma un immenso teatro che ospiterà concerti rock, sinfonici, proiezioni cinematografiche, spettacoli di prosa, balletto, conferenze ed anche serate danzanti, Il 12 gennaio, a Strasburgo, Fonòpoli ci ha aiutato a sentirci un po’ più cittadini europei; pochi giorni prima c’era stato il conio del primo euro e in Italia, dove siamo lenti ad assimilare i cambiamenti, questo evento era stato tiepidamente registrato; ma quel 12 gennaio, quasi magicamente, Fonòpoli, con il suo messaggio di solidarietà, di entusiasmo e di energia, ci ha traghettato nello scenario di una gioventù unita, solidale nel condividere i grandi obiettivi futuri.

È stata sorprendente l’immediata sintonia che si è instaurata tra Renato Zero e il Presidente del Parlamento Europeo. Non c’è stata alcuna contrapposizione di idee ma la stessa condivisione degli obiettivi e del proposito di salvaguardare questo progetto a non incagliarsi sull’insidioso ed inevitabile scoglio del profitto, delle multinazionali e del denaro. Fonòpoli ci sta aiutando a crescere, a guardare oltre questo nostro Paese e questo ambizioso progetto ci condurrà, a dispetto di tutto e tutti, ad esaltare quei valori e a perseguire quegli obiettivi che saranno gli stessi della gioventù di uno stesso Paese: l’Europa. Dopo questo incontro Fonòpoli attende, da parte dell’Unione Europea delle reali possibilità di contributi che possano dare linfa vitale a questa iniziativa per dare il via a questo immenso “cantiere” che da folle e affascinante utopia potrà diventare il primo spazio d’incontro fra la gioventù dell’Unione Europea.